Mai sentito parlare di Orange Wine? Perchè si chiama così?

Si tratta di un vino che, al bicchiere, presenta un colore arancio, intenso o più tenue.

E come si produce? Semplificando, si tratta di un vino bianco, prodotto con uve a bacca bianca, lasciando il mosto a contatto con le proprie bucce per alcuni giorni, proprio come avviene nella produzione dei vini rossi, i quali prendono dalla buccia degli acini le nuance che vanno dal porpora al rosso rubino (di diverse intensità) fino al granato.

Parliamo quindi di vini bianchi macerati.

La macerazione pellicolare dei grappoli d’uva bianca non dona solo un colore così particolare: regala al vino struttura e tannicità che ricordano quella dei rossi piuttosto corposi, ma con un bouquet che richiama i vini bianchi.

Gli Orange Wine non sono una trovata dei tempi moderni: sono i vini di una volta. L’usanza nel tempo si è persa, perchè il consumatore via via si è orientato verso una tipologia di vino - quello bianco - ben distinta dai rossi, per colore e gusto.

Alcuni produttori - Tenuta Rita Solari, ad esempio - credono fermamente che il consumatore d’oggi sia pronto per apprezzare di nuovo questo prodotto e la sua complessità.

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