Il brasato al vino rosso: un tipico piatto invernale della cucina italiana.

Per prepraralo, pulite un sedano, una carota e tagliateli a pezzetti; tagliate a fettine sottili una cipolla sbucciata.
Mettete in una terrina la carne di manzo - 1 kg di cappello del prete - e ricoprite con le verdure, rosmarino, chiodi di garofano, alloro, dell’aglio sbucciato.
Versate il vino rosso scelto (3 bicchieri). Coprite con pellicola e riponete il tutto in frigorifero, facendo marinare la carne nel vino e nelle verdure per una notte.
Tamponate poi la carne con carta assorbente; il liquido di marinatura servirà per cuocere la carne.

In una casseruola scaldate 3 cucchiai di olio e rosolate la carne fino a farla dorare. Unite il liquido di marinatura tenendo a fuoco moderato per circa 2 ore e mezzo, con coperchio. Di tanto in tanto la carne va rigirata, senza bucarla per non perdere i succhi che la rendono morbida. A metà cottura, aggiungete sale e qualche grano di pepe.
Una volta pronto, affettate il brasato lasciandolo al caldo.
Frullate finemente il liquido di cottura con le verdure. Rimettete in padella per ottenere una salsa piuttosto densa.

E l’ultimo passaggio? Il vino in tavola! Bisogna utilizzare lo stesso vino della marinatura, ma quale? Ci vuole un rosso di un certa struttura, che sappia insaporire il brasato e sostenere adeguatamente la pietanza. Uno dei vini indicati è il Merlot. Perfetto quindi il nostro Genovino Biologico: un blend di uve merlot, barbera e croatina, dagli aromi intensi e persistenti.

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