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Assaggi di Storia del Vino

Assaggi di Storia del Vino

L’Italia si attesta di anno in anno come primo produttore di vino nel panorama mondiale.

Cronologicamente, tuttavia, non è l’Italia la culla del vino. Gli esperti ne collocano infatti la nascita in Georgia: nel Caucaso si sono trovate tracce riconducibili alla viticoltura che risalgono a prima del 6000 A.C.

Bisogna attendere il 1000 A.C. per la comparsa della viticoltura in Italia, importata dei Greci nei territori della Calabria e Sicilia; nel corso dei secoli, grazie anche  ai variegati climi che la caratterizzano, la nostra penisola è riuscita ad imporsi in maniera importante e decisiva nel mercato globale del vino.
L’Italia e’ anche l’unico paese del mondo in cui in ogni sua regione si produce vino. 

E quali vini si producono principalmente in Emilia Romagna, nello specifico?

Per i rossi, incontriamo certamente le DOC Lambrusco e Gutturnio. Il Gutturnium era una grande coppa di due litri usata dagli Antichi Romani nei loro banchetti - che già consumavano i vini della città Placentia - e ritrovata sulle sponde piacentine del fiume Po. Il nome del vino è stato proposto però nel 1938 dall’enologo Mario Prati e apparve per la prima volta l’anno seguente, su un’etichetta di un’ azienda di Ziano Piacentino.
Il Gutturnio è il primo vino emiliano ed il settimo vino italiano ad aver ottenuto la DOC.

Tra i bianchi, i più rappresentativi della regione sono Romagna Albana DOCG (il primo vino bianco italiano ad aver ricevuto la DOCG), Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOCG, Ortrugo DOC, Colli Piacentini DOC Malvasia.

Con i suoi vitigni, la Tenuta Rita Solari di Ziano Picentino produce diverse etichette, tra cui Gutturnio DOC fermo e frizzante, Malvasia DOC ferma e frizzante.

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